28.3.09

Giù le mani dai bambini e dalle bambine!

Vorrei condividere un articolo che ho molto apprezzato da Femminismo a sud:

Bambini immigrati a scuola? Solo un 30%. I sovrannumerari vanno al macero...


 I bambini. I bambini e le bambine. Martoriati, dileggiati, bistrattati, discriminati. I leghisti vogliono impedire che i bambini, figli di immigrati senza permesso di soggiorno, possano ricevere cure, possano avere accesso ai servizi che garantiscono diritti alle persone, possano essere registrati all'anagrafe. I bambini vengono trattati da clandestini. La clandestinità sta per diventare un reato. I bambini vengono trattati come fossero delinquenti. Schedati, imbrattati di inchiostro per rubare loro le impronte.
Penserete che per i bambini figli di immigrati con permesso di soggiorno le cosa vadano meglio. Invece no. La gelmini e brunetta hanno avuto una gran brutta idea.(...)
Questi due geniali rappresentanti del governo hanno partorito la altrettanto geniale idea di creare un ulteriore discriminazione tra le discriminazioni.

Non bastava il fatto che in alcuni comuni governati dalla lega vorrebbero impedire che il bonus bebè possa essere destinato anche ai figli degli immigrati. Non bastava che già gli immigrati fossero regolati da flussi e da preferenze sulla base delle necessità (le badanti prima che gli operai) di figure professionali delle quali ha bisogno la classe medio-ricca in italia. Non bastava che a questi immigrati "regolari" la lega iniziasse a fare storie perché secondo loro bisognerebbe fare due graduatorie per i posti dei bimbi all'asilo, alla scuola materna e per le case popolari. Non bastava che si parlasse di classi separate, classi ponte, di divieto di matrimoni misti (cosa inserita nel decreto sicurezza e già ordinata da alcuni sindaci), di divieto di accesso ad alcune professioni, alle attività imprenditoriali, al possesso di proprietà. Non bastava questo e molte altre cose ancora. Bisognava toccare il fondo.
  Si tratta di bambini, soprattutto loro (la frequenza scolastica per gli immigrati diminuisce dopo il periodo obbligatorio). I due ministri vogliono limitare la frequenza scolastica di immigrati al 30%. Stabilire la percentuale per loro è garanzia di mantenimento dell'egemonia culturale italica e soprattutto religiosa e cattolica. Che persino tra gli studenti italiani vi siano differenze di tipo etnico, culturale e religioso non importa poichè dovranno fare esattamente come loro ordinano. Sono caserme, mica scuole. E non dovrà mai avvenire un sorpasso della razza inferiore su quella superiore.
Dopo una proposta di questo genere ci aspettiamo anche che specifichino le caratteristiche di questi bambini: che altezza dovranno avere? Che colore degli occhi? Che capelli? Come avverrà la selezione sulla base della razza? Chi avrà diritto e accesso all'istruzione in un paese nel quale l'istruzione è obbligatoria per tutti fino ai 16 anni? Per tutti ma non per gli immigrati? Come accerteremo che sul territorio italiano restera' solo un 30% di bambini da far accedere a scuola? E gli altri? Li abbattiamo? Li mandiamo al macero? Aborti preventivi? Niente gravidanze oltre il 30%? Deportiamo le donne in fretta e furia per farle partorire appena oltrepassato il confine con la spagna o la francia?
Follia per follia: non si potrebbe fare una roba a peso invece che a numero di soggetti? A chili invece che a percentuali? Andrebbe già meglio no? Cioè: facciamo che nella scuola pubblica possano accedere fino a - ci teniamo bassi - 200 kg di carne immigrata. Li teniamo magri, così mangiano meno e ci costano meno, possiamo anche abbassare gli stipendi ai loro genitori, così vedete che ricaviamo anche qualche etto e ci resta spazio per qualche avanzo di immigrato comunitario. Che ne dite? Non vi sembra geniale? 
Ci dica gelmini e ci dica brunetta, perchè siamo curiosissime, insomma: dove li mettiamo quelli in sovrannumero? Ma la scuola non doveva essere un diritto per tutti? Gli immigrati regolari pagano le tasse, ci sembra, quindi pagano anche il diritto alla scuola pubblica. Allora gli faremo pagare meno tasse?
http://www.brianzapopolare.it/sezioni/storia/gani/assets/difesa_della_razza_bis_242x283.jpgCome si risolve questa questione? Davvero non comprendiamo. Oppure si. Toh. guarda. Non si tratterà mica di un'altra legge razziale? Chi furono gli ultimi di razza, etnia, religione diversa cui venne impedito di frequentare la scuola pubblica? Gli ebrei ci sembra... e quello che accadde dopo non fu granchè carino. Proprio no. Preoccupiamoci.
Ecco quello che accadde, tra le altre innumerevoli cose, in nome della difesa della razza:
31 Marzo 1933: Agli ebrei fu negata l’assistenza medica statale
1 Aprile 1933: Gli insegnanti ebrei furono esclusi dall’insegnamento nelle scuole  municipali (statali)
Aprile 1933: Ai bambini non ariani fu vietato giocare con i bambini ariani
7 Aprile 1933: Gli impiegati ebrei furono esclusi dagli uffici pubblici
22 Agosto 1933 Agli ebrei fu vietato l’accesso in spiaggia
Aprile 1935 Gli ebrei potevano sedere solo su panchine contrassegnate da un segno giallo
10 Luglio 1935 Ai giovani ebrei fu vietato passeggiare in gruppi composti da più di 20 persone
15 Settembre 1935 I matrimoni e rapporti extra-matrimoniali tra tedeschi ed ebrei furono dichiarati punibili con la carcerazione.
22 Marzo 1938 Solo i tedeschi ariani avevano il diritto di avere delle proprietà
26 Aprile 1938 Gli ebrei furono obbligati a dichiarare la loro situazione finanziaria così che i loro averi potessero essere acquisiti dal governo
12 Novembre 1938 Agli ebrei fu vietato l’esercizio del commercio e dell’attività imprenditoriale
15 Novembre 1938 Ai bambini ebrei fu vietata la frequenza nella scuola pubblica
http://www.bdsmovement.net/files/u12/stop-apartheid-kids.jpg24 Marzo 1939 Gli ebrei furono obbligati a rimuovere le rovine delle sinagoghe che erano state distrutte e fu vietato loro di ricostruirle
30 Aprile 1939 Gli ebrei potevano essere allontanati dalla loro abitazione senza motivo e senza preavviso
24 Marzo 1941 I bambini ebrei avevano accesso all’uso dei trasporti pubblici solo se la loro scuola distava più di 5 chilometri da casa
1 Settembre 1941 Tutti gli ebrei al di sopra dei 6 anni furono obbligati a portare la stella gialla con la scritta ‘ebreo’.
20 Giugno 1942 Ai bambini ebrei fu vietata la frequenza scolastica

I bambini e le bambine sono il nostro futuro. Noi siamo morti, abbiamo costruito una società ingiusta discriminatoria e senza umanità, né amore.
Loro sono la nostra vita.
Rispettiamoli. Facciamolo per noi, se non sappiamo farlo per loro.

27.3.09

Padroni della nostra vita

Se disporre della vita umana fosse una prerogativa peculiare dell’Onnipotente, allora per gli uomini sarebbe ugualmente criminoso salvare o preservare la vita. Se cerco di scansare un sasso che mi cade sulla testa, disturbo il corso della natura, prolungando la mia vita oltre il periodo che, in base alle leggi generali della materia e del moto, le era assegnato. Se la mia vita non fosse del tutto mia, sarebbe delittuoso sia porla in pericolo sia disporne!

(David Hume)

./.

26.3.09

Buona giornata!

Una giornata decisamente dura.
La marea della nausea si alza. Non solo la mia, ma quella di un intero Paese che si dice che va tutto bene, che i problemi che neghi con ostinazione magicamente scompaiono. Come i bambini.

Berlusconi: "I licenziati si trovino qualcosa da fare" 
Per esempio, Presidente?

Qualche sera fa mi trovo a Brescia.
C'è un treno all'1.36 per Verona, diverse persone lo attendono con ansia: le porte della stazione sono aperte, tira una corrente fredda che raggela.
Allora, si racconta di sé.
Un signore sessantenne, 38 anni in Germania a lavorare: "Mi hanno convinto a tornare in Italia a cercare un lavoro. Lì è sempre più difficile; hanno cominciato a rendermi dura la vita, a farmi pressioni, chiedermi i documenti di soggiorno, io ce li ho ancora e glieli ho sbattuti in faccia: tanto lo so che non servono più! Però io ho nostalgia dell'Italia. Ho chiesto qui alle cave, nulla da fare. Io ho fatto di tutto. Sono un bravo pizzaiolo, ma poco tempo fa ho fatto il ferraiolo" (mi mostra le tre dita della mano destra, mozzate) "ed ora non posso più fare le pizze a mano. Domani me ne torno su. Qualcosa rimedio. "
Un tunisino giovane, timido, vestito con accuratezza, profonde borse sotto gli occhi: "8 mesi senza lavoro: come faccio? Da 5 giorni non ho più casa. Io non sono abituato a stare per strada. Vado a Verona col treno, lì ci sono treni dove posso dormire senza che mi diano fastidio, ci sono altri 4 con me. Ma non dormo veramente. Non hai un amico che mi può ospitare? Senza dormire e senza mangiare non ho forze, non ce la faccio."
Eccetera... eccetera...

Niente di strano, niente di nuovo. Quante volte abbiamo sentito di questi racconti? "Ma voi continuate a consumare, occorre dare slancio all'economia!" Un popolo con una colossale benda sugli occhi, ecco quello che siamo diventati.
A proposito: qui, notizie da Verona.



L'altra chicca del giorno. Cronaca di uno scivolamento progressivo verso la perdita di identità, verso la condizione di ombre.

Biotestamento nel cesso: alla faccia dell'articolo 32 della Costituzione, sostanzialmente si estende il T.S.O., prima destinato a persone affette da disagio mentale, a tutti. (Adriano Sofri: "Un gigantesco sequestro di persona") Come ho già scritto tempo fa, siamo stati definitivamente espropriati del nostro corpo.

Dice bene il grande Federico Sardelli, dal Vernacoliere di marzo:



Buona giornata, Italia!

:'-(

25.3.09

La trappola


Closed Zone


Traduco per voi un articolo dal Guardian di ieri, 24 marzo 09. L'originale si trova qui.



Indagine del Guardian scopre le prove dei presunti crimini di guerra di Israele a Gaza
I Palestinesi denunciano che bambini sono stati usati come scudi umani e ospedali sono stati bombardati durante il conflitto dei 23 giorni


Guarda tutti i 3 documentari

Clancy Chassay e Julian Borger, 24 marzo 09


Clancy Chassay investiga sulle denunce di 3 fratelli che sarebbero stati usati dagli Israeliani come scudi umani durante l'invasione di Gaza.
Il video è qui.


Il Guardian ha accumulato prove dettagliate del presunti crimini di guerra commessi da Israele durante l'offensiva di 23 giorni nella striscia di Gaza, tra i quali l'uso di bambini palestinesi come scudi umani e la scelta di colpire ospedali e medici.

Un'indagine durata un mese ha anche ottenuto prove di civili feriti dal fuoco di aerei telecomandati talmente precisi che i loro operatori possono dire il colore dei vestiti indossati dal loro bersaglio.
Le testimonianze si basano sui 3 film del Guardian che aggiungono peso agli appelli di questa settimana ad aprire un'inchiesta sugli eventi che circondano l'operazione Piombo Fuso, che era diretta contro Hamas ma ha lasciato sul campo circa 1400 morti palestinesi, di cui più di 300 bambini.
Le forze di di fesa israeliane (IDF) hanno rifiutato di rispondere direttamente alle accuse fatte contro le sue truppe, ma hanno pubblicato dichiarazioni che respingono le imputazioni ed hanno insistito sul fatto che le leggi internazionali sono state applicate.
Le ultime rivelazioni seguono le tetimonianze pubblicate dalla stampa israeliana sulle uccisioni di civili palestinesi e le denunce dei soldati coinvolti nelle operazioni militari sul fatto che le regole d'ingaggio fossero troppo elastiche [lax].

Amnesty International ha dichiarato che Hamas dovrebbe essere inquisita per l'esecuzione di almeno due dozzine di uomini palestinesi in un apparente regolamento di conti con rivali e presunti collaborazionisti mentre era in corso l'operazione Piombo Fuso.
I gruppi per i diritti umani affermano che la grande maggioranza delle colpe sono state commesse da Israele, e che l'offensiva di Gaza è stata una rispposta sproporzionata agli attacchi di razzi di Hamas. Dal 2002, vi sono stati 21 israeliani morti per i razzi di Hamas lanciati da Gaza, e durante l'operazione Piombi Fuso sono morti 3 civili israeliani, 6 soldati israeliani sono stati uccisi dal fuoco palestinese e 4 dal fuoco amico.
"Solo un mandato investigativo del Consiglio di Sicurezza dell'ONU può assicurare la cooperazione di Israele, e questo è il solo modo per permettere un qualche tipo di azione legale" Ha detto Donatella Rovera di Amnesty, che hapassato due settimane a gaza in cerca di prove dei crimini di guerra, "senza un'indagine seria non vi è deterrente. Il messaggio rimane lo stesso: Queste cose si possono fare, non ci sarà alcuna reale conseguenza."

Alcune delle più drammatiche testimonianze raccolte dal Guardian venivano da 3 fratelli adolescenti della famiglia al-Attar. Essi descrivono come sono stati prelevati da casa sotto la minaccia delle armi, messi in ginocchio di fronte ai carri armati israeliani per dissuadere Hamas da fare fuoco e mandati nelle case palestinesi per sgomberarle. "Loro ci costringevano ad andare per primi così che se qualche combattente avesse sparato a loro avrebbe ferito noi", ci ha detto il quattordicenne Al'a al-Attar.
Medici e guidatori delle ambulanze hanno raccontato di essere stati bersagliati quando cercavano di avvicinarsi ai feriti; 16 di loro sono stati uccisi. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, più di metà dei 27 ospedali e 44 cliniche di Gaza sono state danneggiate dalle bombe israeliane.(...)
"Noi abbiamo notato un forte declino dell'attitudine morale nell'IDF verso la popolazione palestinese a Gaza, che in realtà equivale a disprezzo per le vite palestinesi" ha detto Dani Filc, presidente dei Physicians for Human Rights Israel.
Il Guardian ha trovato testimonianze di attacchi missilistici portati da droni israeliani contro bersagli civili chiaramente distinguibili. In un caso, una famiglia di 6 persone è rimasta uccisa quando un missile ha centrato il cortile della loro casa. Israele non ha [neppure] ammesso di usare droni, ma gli esperti hanno detto che il loro equipaggiamento ottico è così potente da individuare elementi individuali d'abbigliamento indossati dai bersagli. La Convenzione di Ginevra mette bene in chiaro che staff medici ed ospedali non sono bersagli legittimi e proibisce che la persone siano usate come scudi umani contro la loro volontà.
L'esercito ha risposto alle accuse. "IDF ha operato in accordo con le regole di guerra ed ha fatto il possibile per rendere minimi i danni alla popolazione civile non coinvolta nei combattimenti. IDF utilizza armi conformi alle leggi internazionali". IDF ha affermato di avere aperto un'inchiesta sui presunti [sic!] bombardamenti degli ospedali; ha detto che i soldati israeliani avevano l'ordine di evitare di colpire i medici, ma "comunque, vista la difficile realtà della guerra nelle zone densamente popolate della Striscia di Gaza, i medici che operavano nell'area se ne prendevano i rischi".
(...)
Un caposquadra dell'IDF è citato dal quotidiano Ha'aretz per aver affemato che i suoi soldati interpretavano le regole in questo modo: "si deve uccidere ognuno nel centro di Gaza. Chiunque qui è un terrorista".
.

24.3.09

Ancora sicurezza (quale?)

Riprendo qui un appello da Articolo 21.
 
Il governo ha annunciato che nel prossimo Consiglio dei Ministri intenderebbe manomettere il testo unico per la sicurezza sul lavoro approvato nel precedente governo (e peraltro in larga parte ancora disatteso, come tutti sappiamo). Si parla insistentemente di un'ulteriore riduzione delle sanzioni e delle pene (già molto esigue) che vengono in molti casi sostanzialmente aggirate per mancanza dei necessari controlli.
Sono intenzioni che non ci piacciono affatto, in assoluta sintonia con le posizioni piu volte espresse dalla parte più aggressiva della Confindustria. 
Qualche giorno fa il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha fatto di questo tema un tratto distintivo del suo mandato, aveva invitato tutti a non abbassare la guardia anche e soprattutto in questo periodo di grave crisi economica e sociale. I provvedimenti annunciati non vanno in questa direzione. 
Per queste ragioni Articolo21 ha deciso di lanciare una campagna e una raccolta di firme per chiedere al governo di non assumere questa decisione e di non portare questi provvedimenti al prossimo Consiglio dei Ministri. 
 
Si firma qui.

19.3.09

La Chiesa si rinnova

 
Gesù: "Dopo la moltiplicazione dei pani, la moltiplicazione dei preservativi."
B. XVI: "Buffonate!"
Vescovo Williamson: "E poi, l'AIDS non è mai esistito!" 


(vignetta di Plantu, da Le Monde)

Scarpe

Se in Iraq un  giornalista ha beccato tre anni di carcere per aver tirato le sue scarpe addosso a Bush, in Italia gli studenti dell'Università La Sapienza che ieri volevano andare a tirare le loro scarpe contro il ministero dell'economia sono stati bloccati nell'ateneo e caricati duramente dalla polizia che li ha educati a manganellate.
Sono sicuro che i nuovi piani formativi piaceranno al governo Tremonti/Gelmini per il modesto investimento economico e perché rende superfluo trovare una soluzione per gli insegnanti precari della scuola.

Tutto questo in ossequio a un "protocollo dei cortei" nella capitale firmato il 10 marzo scorso da tutti i partiti (eccetto Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) e perfino dalla CGIL.

Allora, alla faccia di chi pensa che i giovani sono solo una silenziosa massa di Grandefratellodipendenti...
alla faccia di tutti i moderati, elettori del PD in testa, che si indignano, ma solo nel segreto delle mura domestiche...

...ragazzi, anche nel mio nome!

16.3.09

Capire

"Capire fino in fondo le cose non è morire in un altro modo?"
(Cesare Zavattini, da Ipocrita 1943)

14.3.09

Corpo e rivoluzione

Cari amici,
"un blog ottimista" è l'etichetta con cui mi classifica la Sgaggio tra i suoi link. Non c'è scampo all'ironia al laser di Federica.
Mi rendo conto che sempre di più il furore mi toglie ogni leggerezza. Al massimo, rimane il sarcasmo.
Oggi però voglio fare una cosa diversa.
Scrivo qualcosa per quelli che non mi leggono, non per voi, miei pochi ma irriducibili affezionati, perché saranno in buona parte cose che vi risulteranno evidenti, forse perfino banali.

Ciò che mi ha dato fregola di scrivere è stato questo post di Alessio:
Perchè non scoppia la Rivoluzione in Italia? Consigli pratici per cambiare noi stessi e la nostra società



* In Italia (in tutto l'occidente, in forme diverse) è in atto un cambiamento culturale profondo che riguarda la percezione di sé.
Basandosi sull'umanesimo, sulla storia culturale della nostra civiltà, è stato facile introdurre (o lasciar penetrare) sempre più nella mentalità comune il concetto che noi siamo esseri immateriali: pensiero, sentimenti, anima, ma anche averi, status sociale, tutte queste cose ci definiscono più di quanto ci definisca la nostra presenza reale, il nostro corpo.
Eppure, senza quest'ultimo, tutto il resto non potrebbe neppure essere concepito. E' corpo la nostra attività cerebrale, che veicola le idee, è corpo la percezione dei sentimenti, delle emozioni, dell'amore, del piacere, del dolore.
Una buona parte della gente vive come se il corpo fosse uno strumento: è nell'uso comune dire "io ho un corpo". No: io sono quel corpo.
Molti hanno staccato ogni comunicazione con il corpo: non si rendono conto di essere malati, o deboli, o affamati (o sazi), anchilosati, stanchi. Il corpo-strumento ha come conseguenza il corpo-macchina: la produzione (produzione di beni materiali o immateriali, sfruttamento del lavoro, fannulloni immorali e stakanovismo virtuoso, il che bravo: "non si ammala mai"), lo sport (agonismo, fitness, atletificio, doping nei ragazzi e nei dilettanti), la forma fisica (diete, palestre, alimenti), dappertutto domina l'ansia di prestazione.

* Poi c'è la negazione del corpo, soprattutto non appena la macchina non è totalmente all'altezza delle aspettative sempre crescenti: ci si nega il piacere, il contatto, l'incontro fisico - magari a favore del messaggino o di facebook - dà fastidio la presenza altrui, la voce forte, l'odore di ascelle, le pacche sulle spalle... La mancanza di confidenza col proprio corpo genera diffidenza nei confronti della presenza dell'altro, che ci invade con la sua insopportabile corporeità; lo percepiamo col nostro corpo negato, ci ricorda la nostra inconfessata condizione di animali; quegli animali che si riconoscono al fiuto, che si annusano i sessi e scopano per strada. E nasce la paura, paura vera di essere aggrediti: le persone che quando chiedi l'indicazione di una via trasalgono e fanno un balzo lontano da te, gli inquilini del tuo caseggiato che nell'incrociarti sulle scale si appiattiscono sul muro, oppure allungano bruscamente il passo guardando a terra senza scansarsi, ostentando il fatto di non averti notato e mandandoti a sbattere su quello stesso muro.

Neghiamo tutto ciò che è animale come se deteriorasse la nostra umanità, come se ci tradisse.
Ognuno subisce l'imperativo di disfarsi del proprio essere animale.

* Poco male, allora, se qualche entità esterna religiosa o poliziesca reclama la propria autorità sul corpo. Manca la percezione dello strappo, dell'espropriazione di sé. Come se questa nostra carne, ossa, nervi, sangue, respiro, fossero poco più che un avatar di Second Life.


* Ma così come il sistema di dominio persegue il controllo del corpo, sottraendolo alla libertà individuale del cittadino garantita dall'art. 13 della Costituzione, così la rivoluzione deve necessariamente passare per una riappropriazione delle funzioni significative del corpo. E' questa, l'arma che non si aspettano, l'arma della sovversione.
Toccarsi, dare e ricevere piacere, abbattere i moralismi frustranti, godere la bellezza.
Toccarsi, abbracciarsi, riscoprire il piacere e la solidarietà e il fare insieme, totalmente gratuito: altro attributo sovversivo.
Muoversi, occupare uno spazio o reclamarlo per sé.

Il corpo esprime la propria irriducibile unicità, la creatività. La possibilità di sfuggire al controllo. Allo stesso tempo, riappropriarsi del corpo depista il sistema che ti presume incasellato nei binari di produzione e consumo compulsivi.
Apre alternative. Spazi di libertà, di decisione. Di condivisione.
La condivisione è l'antitesi del capitalismo, della conservazione degli interessi individuali, della paura utilizzata demagogicamente, dell'esclusione degli altri.

Non finisco. E' solo un inizio.


Vi segnalo un testo che io amo moltissimo, che qualcuno ha scritto già parecchi anni fa (ti ricordi, Pablo?):
Come fare?

..

6.3.09

Razza Umana

 
Schedatura etnica a Verona.
Da veronainforme 
Verso la pulizia etnica a Forte Azzano?
operazione all'alba della Polizia.


Su presunta disposizione  del Ministero Interni (non mostrata) tutti gli abitanti di Strada la Rizza 65, Forte Azzano sono svegliati da un numero consistenti di agenti e sono  stati fotosegnalati direttamente davanti alle loro abitazioni.
Chi si è opposto è stato accompagnato in Questura e fotosegnalato lì.
Si è trattata di una vera e propria schedatura etnica. Gli abitanti tutti cittadini italiani e regolarmente residenti a Verona in Strada la Rizza sono stati "identificati come rom" e il loro posto come campo nomadi.
Tanto è bastato per non escludere nemmeno i minori da tale operazione di fotosegnalamento.
Anche don Francesco Cipriani e Elisabetta Adami che da sempre abitano lì sono stati accompagnati in Questura e fotosegnalati.

Evidentemente è reato perfino abitare in quel posto.

Siamo indignati per queste fotosegnalazioni su base etnica.
Dal quotidiano L'Arena.

6/3/09 Verona. Sono arrivati all'alba. Almeno sei automobili della polizia, tra i dieci e i venti poliziotti, armati di telecamere e macchine fotografiche, che hanno iniziato a individuare e identificare tutti i presenti nel campo nomadi di strada La Rizza 65, di Forte Azzano.
«Una normale attività di monitoraggio e di controllo», la definisce il capo della Squadra mobile della questura, Marco Odorisio.
«Una schedatura di massa mai vista prima», controbatte don Francesco Cipriani, il sacerdote che per conto della diocesi assiste spiritualmente nomadi, cura la pastorale tra i Rom e i Sinti e da 39 anni vive in mezzo a loro, con una piccola comunità di cui fa parte anche una delle maggiori teologhe italiane, Cristina Simonelli, che ieri mattina era partita poco prima dell'arrivo degli agenti. «Hanno fotografato tutti, compresi tre minorenni, di fronte e di profilo, con un cartello in mano coi dati anagrafici».
«Le fotografie sono state fatte solo a chi ha rifiutato di fornire documenti», sostiene invece Odorisio, «ai sedicenti». Ossia, a chi ha fornito solo a voce le proprie generalità».
«Niente affatto», replica don Cipriani, «molti sono stati fotografati con le carte di identità in mano».
Al di là delle versioni contrapposte, che non sia comunque una operazione «normale» lo conferma indirettamente proprio il comunicato della questura, che parla di «oltre 150 uomini della polizia, appartenenti a tutte le questure del Veneto, alla polizia scientifica, ai reparti prevenzione crimine Veneto, Liguria, Piemonte e Lombardia» e di «un controllo in 15 campi di nomadi giostrai nelle province di Venezia, Padova, Verona, Vicenza e Treviso». Un'operazione pianificata dalla Squadra mobile di Venezia e coordinata dal Servizio centrale operativo della polizia, ossia da Roma, che, recita il comunicato, «ha consentito di censire centinaia di giostrai, molti dei quali ritenuti dediti alla commissione dei cosiddetti reati predatori».
Una mobilitazione massiccia che ha partorito un topolino dal punto di vista della sicurezza, se è vero che c'è stato un solo arresto, quello di una quarantacinquenne trovata a Cerea, P. C., che deve scontare una pena di «mesi cinque e giorni ventotto di reclusione».
Colpisce, invece, nella comunicazione ufficiale la presenza del termine «censire», che era evidentemente il vero scopo dell'operazione, e la contemporanea assenza dei termini «rom» e «sinti», minoranze etniche alle quale appartenevano tutti i cittadini italiani «censiti», quasi a voler preventivamente nascondere un qualsiasi obiettivo di tipo razziale.(...)

(Giancarlo Beltrame)
 Gli italiani che pensano devono ribellarsi a questi fantasmi che tornano: le discriminazioni razziali sono l'immondizia della storia.
Devono ribellarsi gli Ebrei, che le hanno subite, devono ribellarsi le donne, che sono state e tornano ad essere vittime, cose e non persone. Devono ribellarsi coloro che si definiscono Cristiani. Devono ribellarsi le persone che non vogliono sentirsi responsabili di nuovi lager, di nuovi stermini etnici, di nuovi Olocausti.
Non sto esagerando. Si parla di "cromosomi romeni" e purtroppo non è una battuta. Si cerca di insinuare che esistano delle differenze tra le razze dimostrabili scientificamente.
E' un fatto gravissimo. Non c'è da scherzare.

.::.

5.3.09

"Ho denunciato Berlusconi"

Dal blog della deputata PD Anna Paola Concia:
Ho denunciato Berlusconi alla Corte Europea di Strasburgo

(ANSA) - ROMA, 27 FEB - ‘Denunciamo Silvio Berlusconi, in qualita’ di Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, alla Corte Europea di Strasburgo per violazione degli art. 8 e 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo a causa delle continue e ripetute dichiarazioni di disprezzo sulla vita e la dignita’ delle donne’. Lo annunciano Anna Paola Concia deputata del PD e Donata Gottardi, parlamentare europea del PD-PSE, sottolineando che ‘in Italia, a causa del Lodo Alfano, non e’ possibile denunciare il Presidente del Consiglio alla magistratura’.

Cara Anna Paola Concia,
sono molto perplesso, non tanto per l'iniziativa in sé, quanto per il tipo di azione politica che avete intrapreso.
Chi parla con la gente, si accorge che per molti Berlusconi è un modello.
Le televisioni, i soldi, sono serviti, oltre che per denigrare gli oppositori politici, per diffondere efficacemente il modello. Ma è il modello in sé ad avere successo.
Non un uomo serio e grave, responsabile dei suoi compiti, ma una macchietta alla Sordi o alla Totò: furbino, greve con le femmine (ché non esistono "donne" per lui), mediocre nei gusti artistici o musicali, antiintellettuale, se ne frega degli altri e guarda solo il suo interesse...
E' il trionfo della mediocrità, una versione Italiota 2.0 del sogno americano: non l'uomo venuto dal nulla che plasma la sua vita con le sue sole forze, ma l'omarino senza talento, senza cultura, senza bellezza, senza qualità particolari, che diventa il più potente, il più ricco, il più temuto, il più impunito.
La riscossa della mediocrità.
Geniale!

Allora, mi pare che la vostra iniziativa sia poca cosa rispetto a quello che la situazione richiede.
E' qui che bisogna lavorare, non a Strasburgo, chiedendo a mamma Europa di punire il cattivone nei confronti del quale ci sentiamo impotenti. Qui in Italia: nelle strade, nei consigli comunali, nelle stanze del potere, alla RAI. Senza  litigare, senza separarsi, senza questa perniciosa confusione d'idee  per correre dietro ai voti, senza cercare accordi in odore d'inciucio, ma assumendo un impianto ideologico chiaro, schierandosi con forza, con il coraggio anche di essere minoritari, ma con il progetto di operare cambiamenti culturali nella società.
Tutto il resto è suicidio.
E i fatti mi stanno dando ragione.

......

4.3.09

Lasciate che i bimbi vengano a me

Vi somministro un lungo post che ho trovato molto interessante, con l'aggiunta solo di un paio di mie chiose.


dire, fare, baciare, lettera, testamento: "padre", non sento, non vedo, non parlo

QUELLI DELLE JENE hanno mandato in giro una donna a chiedere consiglio a vari preti sul fatto che il suo bambino piccolo era stato molestato sessualmente dal parroco.
La risposta di 5 preti su 6 è stata di tacere, evitare lo scandalo, non denunciare alla polizia, rivolgersi all'autorità ecclesiastica. Cercare di riportare sulla retta via il figliol prodigo. Addirittura citando San Paolo.
I preti hanno parlato di perdono, di siamo tutti peccatori, sostanzialmente minimizzando l'entità della colpa del prete immaginario.
Lo stesso don Mazzi, intervistato sulla questione ha detto che lui non si rivolgerebbe alla polizia, perché il carcere peggiora comunque le persone e che in due casi simili è riuscito a convincere i preti molestatori a rinchiudersi in un convento di clausura.
Viene da chiedersi se don Mazzi è a conoscenza di altri molestatori che invece non è riuscito a convincere ad andare in clausura e che sono ancora in giro a piede libero a molestare i bambini.
La cosa è ancor più stupefacente visto che tutti gli intervistati hanno ammesso che per una simile colpa la pena inflitta dal clero non sarebbe stata l'espulsione o altro ma una ramanzina e il trasferimento.
E' da notare che l'unico prete che ha consigliato alla madre di denunciare il pedofilo era un giovane. Il che è un ottimo segno. Significa che anche nel clero si sta infiltrando il senso delle parole di Gesù.
Dategli qualche anno e vedrete che anche in Vaticano arriveranno persone che hanno percepito il senso del Vangelo. Non solo i divieti e le eccezioni ai divieti.

Quelli che ho sentito fare nell'inchiesta delle Jene sono discorsi vergognosi dal mio punto di vista, che mostrano che la Chiesa Cattolica è dominata dal gruppo di potere della casta dei preti, che hanno come primo obiettivo proteggere la casta stessa.

E' proprio il potere la chiave della loro intoccabilità. Il clero cattolico romano rivendica il dominio sulle anime, sulle menti e perfino sui corpi (come nei casi di aborto, di stupro, di alimentazione forzata del malato, anche non consenziente: do you remember Piergiorgio Welby?) e con ciò automaticamente si pone su un piano più elevato dei semplici fedeli (e questo passi pure: ognuno è libero di scegliersi la propria gogna) ma anche di quelli che con la zuppa cattolica non c'entrano: non credenti ed appartenenti ad altre religioni.
Io davvero vorrei capire in che modo la sua influenza può condizionare la politica e la società in forma così pervasiva.
Da parte della classe politica, forse si tratta di pura convenienza. Ma da parte della gente?

E questo è stato dimostrato da decine di processi in Usa che hanno pesantemente colpito le casse del clero cattolico con condanne severe per danni.
(In Italia aspettiamo ancora una legge sulle cause collettive..)
Il ragionamento secondo cui denunciare un prete pedofilo è sbagliato perché ne nasce uno scandalo e lui finisce in galera è assurdo. Miglioriamo le galere, certo, ma i pedofili devono essere rinchiusi e messi nell'impossibilità di nuocere ad altri bambini.

Sulla questione dei preti pedofili, vi segnalo un sito giornalistico molto informato: Il Dialogo.

Invece il clero si è raramente e fiaccamente adoperato negli anni per la realizzazione di un sistema carcerario umano. Anzi dobbiamo alla cultura dell'Inquisizione se le nostre carceri sono vergognose.
La logica del clero italiano è sempre stata punitiva al massimo. Tant'è che i carceri del mondo più umani sono in paesi che hanno rifiutato la logica cattolica del dolore, come i paesi scandinavi.
E attenzione: c'è un filo che lega brutalità carceraria, disinformazione sessuale, sessuofobia, paura del nudo, cultura dello stupro.
Il nostro clero è intimamente legato a canoni mentali orrendi e devastanti. E non a caso i cattolici italiani hanno resistito fino al 1996 alla modifica della legge sullo stupro. Grazie anche all'ideologia maschilista del papato fino al 1996 lo stupro era considerato non un reato contro la persona ma contro la morale, con pene irrisorie. Il peccato MORALE cancellava la violenza privata e il sequestro di persona insiti nello stupro... E ancora oggi stupri una donna e poi ti danno gli arresti domiciliari.

Su questo, mi permetto di far notare che gli arresti domiciliari, in ossequio alla legge, sono stati assegnati recentemente a persone effettivamente accusate di violenza sessuale, ma ancora in attesa di processo e ritenute non in grado di inquinare le prove.
Si dovrebbe accelerare i processi e giungere rapidamente ad una sentenza definitiva, invece che condannare le persone in attesa di giudizio.
Fino a prova contraria, c'è per tutti, TUTTI, secondo la legge, la presunzione d'innocenza. Questo principio, di altissimo valore civile, deve essere un baluardo invalicabile dalla vendetta della società.
Update 6/3/09
È di ieri la conferma che non vi sarebbe alcun elemento a carico di Alexandru Isztoika Loyos e Karol Racz, i due romeni arrestati con l’accusa di aver stuprato una ragazzina di 14 anni al parco romano della Caffarella. Né il DNA sui mozziconi delle sigarette fumate dai violentatori né quello sui fazzolettini usati dopo l’aggressione corrisponde a quello dei due indagati; non sono compatibili inoltre i frammenti di DNA trovati sulle impronte rilevate sulle schede telefoniche, rimosse dagli stupratori dai telefonini delle due giovani vittime; non corrispondono infine l’identikit e le descrizioni degli stupratori rilasciate dalla vittima, secondo la quale gli aggressori avrebbero addirittura parlato italiano, con un leggero accento straniero. Inoltre, la donna violentata recentemente nel quartiere di Primavalle, che secondo i mezzi d'informazione avrebbe riconosciuto nel Racz il suo aguzzino, ieri sera, durante la trasmissione televisiva "Anno Zero", ha dichiarato di non essere sicura dell'identificazione.
Questa notizia stamattina non è stata data da alcun telegiornale nazionale. Ed i due uomini, per quello che ne so, non sono ancora stati rilasciati.

E non a caso tra le chiese cristiane è quella cattolica quella dove si sono rifugiati il maggior numero di pedofili. In quale altro posto trovano una protezione più potente?
Vorrei vedere se si chiedesse a don Mazzi se è giusto denunciare uno che prende a bastonate un prete. Ovvio che la risposta sarebbe che si deve denunciarlo... perché è un atto violento. E qui sta il problema, la logica doppia sul peccato che ancora nutre il clero cattolico.
MOLESTARE UN BAMBINO È MENO GRAVE CHE PICCHIARE UN PRETE.
Eppure sappiamo che i danni dello stupro sono altrettanto gravi e duraturi di quelli di un pestaggio.
Ma evidentemente questi religiosi non la pensano così. Uno stupro è meno grave. O forse non considerano approfittare di un bambino e mettergli le mani addosso uno stupro. Tradizione antica che nasce dalla cultura dell'acquisto del perdono che diede origine alla scissione tra cattolici e protestanti.
Cari cattolici. Io rispetto la vostra fede ma dovreste fare qualche cosa per svecchiare questa gerontocrazia che governa la Chiesa e che infanga il buon nome di Dio...
(Abbiamo tutti un po' lo stesso problema... Ognuno spera che arrivi un Obama anche per lui....)

E per capire da dove viene l'ipocrisia blasfema maggioritaria nel clero può essere utile oggi leggere il testo originale che stabiliva i prezzi delle INDULGENZE. Cioè si poteva pagare per espiare un peccato. Incredibile l'idea di pagare denaro per andare in Paradiso, e allucinante la scala di valori che venne usata per stabilire il costo del perdono a seconda dei peccati commessi. Stuprare un bambino era considerato un reato minore (!!!!), costava molto di più diventare prete essendo ciechi da un occhio. Lo so che e' assurdo ma questo aveva stabilito il Papa. Non voleva preti guerci a meno che non fossero disposti a pagarlo profumatamente. Stuprare una donna era considerata una colpa solo leggermente più grave dello stupro di un bambino. Uccidere era molto più grave ma ce la si cavava con una spesa ragionevole. Quel che costava una vera fortuna era ottenere il perdono dopo aver ammazzato un vescovo. Ed e' da notare che si poteva persino pagare in anticipo per ottenere il perdono preventivo per uno o più ammazzamenti. Fu questo testo che fece incazzare Martin Lutero e provoco' la nascita del movimento Protestante. Gente che ha una tanticchia di rispetto in più per la Parola di Dio. I preti protestanti si sposano, fanno sesso e ovviamente sono molto meno impestati da pedofili e stupratori.

Caro Papa, cari Vescovi, Arcivescovi e Cardinali, inginocchiatevi e chiedete perdono a Dio. Se e' misericordioso come dite forse vi perdonerà. Ma dovete inginocchiarvi. SUBITO!!!

P.S.
Riportiamo qui di seguito il testo della Taxa Camarae, un elenco delle indulgenze previste per i vari peccati, con relativo tariffario:

1. L'ecclesiastico che incorresse in peccato carnale, sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un'altra qualsiasi donna, sara' assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi.
2. Se l'ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d'essere assolto dal peccato contro natura o di bestialita', dovra' pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, paghera' solamente 131 libbre, 15 soldi.
3. Il sacerdote che deflorasse una vergine, paghera' 2 libbre, 8 soldi.
4. La religiosa che ambisse la dignita' di abbadessa dopo essersi data a uno o piu' uomini simultaneamente o successivamente, all'interno o fuori del convento, paghera' 131 libbre, 15 soldi.
5. I sacerdoti che volessero vivere in concubinato con i loro parenti, pagheranno 76 libbre, 1 soldo
6. Per ogni peccato di lussuria commesso da un laico, l'assoluzione costera' 27 libbre, 1 soldo. Per gli incesti si aggiungera' a coscienza 4 libbre.
7. La donna adultera che chieda l'assoluzione per restare libera da ogni processo e avere ampie dispense per proseguire i propri rapporti illeciti, paghera' al Papa 87 libbre, 3 soldi. In un caso analogo, il marito paghera' uguale somma; se avessero commesso incesto con i propri figli aggiungeranno a coscienza 6 libbre.
8. L'assoluzione e la sicurezza di non essere perseguiti per i crimini di rapina, furto o incendio, costera' ai colpevoli 131 libbre, 7 soldi.
9. L'assoluzione dell'assassinio semplice commesso sulla persona di un laico si stabilisce in 15 libbre, 4 soldi, 3 denari.
10. Se l'assassino avesse dato la morte a due o piu' uomini in uno stesso giorno, paghera' come se ne avesse assassinato uno solo.
11. Il marito che infliggesse maltrattamenti a sua moglie, paghera' alle casse della cancelleria 3 libbre, 4 soldi; se fosse uccisa, paghera' 17 libbre, 15 soldi, e se le avesse dato morte per sposarsi con un'altra, paghera', inoltre, 32 libbre, 9 soldi. Coloro che avessero aiutato il marito a perpetrare il crimine saranno assolti mediante il pagamento di 2 libbre a testa.
12. Chi affogasse suo figlio, paghera' 17 libbre, 15 soldi (ossia 2 libbre in piu' che per uccidere uno sconosciuto), e se a uccidere fossero il padre e la madre di comune accordo, pagheranno 27 libbre, 1 soldo per l'assoluzione.
13. La donna che distruggesse il figlio che porta nel suo ventre, e il padre che avesse contribuito alla realizzazione del crimine, pagheranno 17 libbre, 15 soldi ognuno. Colui che facilitasse l'aborto di una creatura che non fosse suo figlio, paghera' 1 libbra di meno.
14. Per l'assassinio di un fratello, una sorella, una madre o un padre, si paghera' 17 libbre, 5 soldi.
15. Colui che uccidesse un vescovo o un prelato di gerarchia superiore, paghera' 131 libbre, 14 soldi, 6 denari.
16. Se l'assassino avesse dato morte a piu' sacerdoti in varie occasioni, paghera' 137 libbre, 6 soldi, per la prima uccisione, e la meta' per quelle successive.
17. Il vescovo o abate che commettesse omicidio per imboscata, incidente o per necessita', paghera', per raggiungere l'assoluzione, 179 libbre, 14 soldi.
18. Colui che in anticipo volesse comperare l'assoluzione di ogni omicidio incidentale che potesse perpetrare in futuro, paghera' 168 libbre, 15 soldi.
19. L'eretico che si convertisse, paghera' per l'assoluzione 269 libbre. Il figlio dell'eretico arso, impiccato o giustiziato in qualsiasi altra forma potra' essere riabilitato solo mediante il pagamento di 218 libbre, 16 soldi, 9 denari.
20. L'ecclesiastico che non potendo pagare i propri debiti volesse liberarsi dall'essere processato dai creditori, consegnera' al Pontefice 17 libbre, 8 soldi, 6 denari, e gli sara' perdonato il debito.
21. Sara' concessa la licenza per installare posti di vendita di vari generi sotto i portici delle chiese, sara' concesso mediante il pagamento di 45 libbre, 19 soldi, 3 denari.
22. Il delitto di contrabbando e frode ai diritti dei principe costera' 87 libbre, 3 denari.
23. La citta' che ambisse per i suoi abitanti o per i suoi sacerdoti, frati o monache, la licenza di mangiare carne e latticini in epoche in cui e' proibito, paghera' 781 libbre, 10 soldi.
24. Il monastero che volesse variare la regola e vivere con minore astinenza di quella prescritta, paghera' 146 libbre, 5 soldi.
25. Il frate che per migliore convenienza o gusto volesse passare la vita in un eremo con una donna, consegnera' al tesoro pontificio 45 libbre, 19 soldi.
26. L'apostata vagabondo che volesse vivere senza ostacoli, paghera' uguale quantita' per l'assoluzione.
27. Uguale quantita' pagheranno i religiosi, siano questi secolari o regolari, che volessero viaggiare in abiti da laico.
28. Il figlio bastardo di un sacerdote che volesse essere preferito per succedere nella cura al padre, paghera' 27 libbre, 1 soldo.
29. Il bastardo che volesse ricevere ordini sacri e goderne i benefici, paghera' 15 libbre, 18 soldi, 6 denari.
30. Il figlio di genitori sconosciuti che voglia entrare negli ordini, paghera' al tesoro pontificio 27 libbre, 1 soldo.
31. I laici contraffatti o deformi che vogliano ricevere ordini sacri e possedere benefici, pagheranno alla cancelleria apostolica 58 libbre e 2 soldi.
32. Uguale somma paghera' il guercio dell'occhio destro, mentre il guercio dell'occhio sinistro paghera' al Papa 10 libbre, 7 soldi. Gli strabici pagheranno 45 libbre, 3 soldi.
33. Gli eunuchi che volessero entrare negli ordini, pagheranno la quantita' di 310 libbre, 15 soldi.
34. Colui che per simonia volesse acquistare uno o molti benefici, s'indirizzera' ai tesorieri del Papa, che gli venderanno il diritto a un prezzo modico.
35. Colui che per avere mancato un giuramento volesse evitare ogni persecuzione e liberarsi di ogni tipo d'infamia, paghera' al Papa 131 libbre, 15 soldi. Inoltre consegnera' 3 libbre per ognuno di coloro che erano stati garantiti.

3.3.09

Io so.

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi", scriveva P. P. Pasolini.
Poi però forse trovò qualcosa. C'è quel romanzo di nera bellezza, turpe, difficile e spietato: Petrolio.
Non ebbe il tempo di terminarlo.


Oggi ho ascoltato per la prima volta una (a quanto pare) già famosa intervista a Gioacchino Genchi.
Lui sa, ha delle prove.
Sarà probabilmente per questo motivo che nei media mainstream viene citato solo in merito alle indagini della procura di Roma a suo carico.
La ripropongo per coloro a cui fosse sfuggita.






"Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia." (ancora P.P.P.)
Ma di questo ne riparleremo.

.

2.3.09

I simili

Rapporto sulla morte di un compagno
(Bertold Brecht)
Ma quando andò al muro per essere fucilato
andò verso il muro che avevano fatto i suoi simili
e i fucili puntati al petto e i proiettili
li avevan fatti i suoi simili: ed eran dunque soltanto
lontani o scacciati, ma per lui pur sempre lì,
presenti nell'opera delle loro mani. E neppure
quelli che gli spararono eran diversi da lui, né per sempre
chiusi all'insegnamento.
Certo, egli andava ancora stretto da catene, forgiate
da compagni per le membra di un compagno, ma intorno
più fitte crescevano le fabbriche, camminando egli le vedeva
ciminiera dopo ciminiera; e siccome era l'alba
- perché li portano fuori all'alba, di solito -
erano vuote, ma lui le vedeva gremite
da quell'esercito che sempre era cresciuto
e cresceva ancora.
Ma ora erano i suoi simili che lo portavano al muro
e lui, che lo capiva, non riusciva a capirlo.
.